Cassa integrazione pagata in una settimana, la “rivoluzione” INPS annunciata su Il Sole 24 Ore

Arriva la semplificazione delle procedure della cassa integrazione che consentiranno una accelerazione dei tempi di pagamenti. La spinta arriva dal neo Ministro del Lavoro Andrea Orlando. Il nuovo sistema prevede il superamento dell’invio del Modello SR41 e l’utilizzo dei dati del flusso UNIEMENS che l’Inps già conosce, consentendo così una palese semplificazione evitando una dispendiosa (sul piano temporale) ripetizione di dati e informazioni.

Ad annunciarlo è Il Sole 24 Ore in edicola oggi che “spiega” il funzionamento attraverso le parole del presidente Inps:

L’impatto? «A titolo d’esempio, se un lavoratore è sospeso a marzo – spiega il presidente di Inps, Pasquale Tridico (in foto, ndr) – e dai primi di aprile l’azienda manda gli Uniemens, la Cig viene pagata più o meno nell’arco di una settimana da quando riceviamo gli Uniemens, il cui uso e trasmissione è molto veloce e consolidata per i datori di lavoro. Di solito, gli Uniemens vengono inviati nei primi 10 giorni del mese. Questo significa che i pagamenti della Cig possono arrivare ai lavoratori, se tutto è in regola, in massimo 40 giorni». Con le procedure odierne, invece, ci vogliono in media 2-3 mesi. I mancati pagamenti e i ritardi, oltre ad essere legati ad un flusso di domande mai visto (nel 2020 sono state autorizzate oltre 4,3 miliardi di ore contro i 276 milioni del 2019), spesso sono dovuti a procedure molto complesse, e allo stratificarsi di normative differenti, che possono indurre le imprese all’errore, lasciando il lavoratore senza Cig. Di qui la scelta del ministro Orlando di avviare la riforma partendo dalle semplificazioni”.

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