CorSera – Covid, “Artigiani, ristoratori e partite Iva nel Comitato Tecnico Scientifico”

Matteo Salvini, leader della Lega, parlando al Corriere della Sera ha fatto chiarezza sul suo rapporto con il neo premier Mario Draghi, promettendo di voler collaborare con il nuovo governo e di voler far fronte comune per risolvere i problemi che affliggono il Paese nella maniera più efficace, senza suscitare polemiche.

Tuttavia, in tema di riaperture delle attività economiche, la posizione del leader leghista sembra discostarsi dalla linea seguita dal governo. Lo mette in rilievo il Corriere della Sera in edicola oggi che raccoglie anche alcune sue dichiarazioni.

“Resta il fatto – si legge sul quotidiano milanese – che il leader leghista continua a parlare di riaperture mentre il governo si appresta a mantenere le restrizioni fino a dopo Pasqua: “Io penso che lo stesso Cts, dopo un anno, possa essere aggiornato – ha affermato Salvini – E poi, ricordo che il diritto al lavoro non è di minor rango rispetto a quello alla salute che, sia chiaro, è fondamentale. Sa cosa mi piacerebbe? che nel Cts entrasse anche un artigiano, un ristoratore, una partita Iva… Ma devo dire che su questo Draghi è partito bene: invita alle riunioni sul Covid anche i ministeri economici”.

Parole volutamente provocatorie, quelle pronunciate da Matteo Salvini (in foto), che hanno però l’intento di voler sottolineare ancora una volta chi per davvero, tra gli operatori economici, ha sofferto a causa delle chiusure dovute alla crisi pandemica di COVID-19.

Una braccio di ferro quello tra il diritto al lavoro e il diritto alla salute che certamente non va banalizzato. E’ per questo che i partiti che compongono la nuova maggioranza di Governo hanno deciso di allargare il tavolo della Cabina di regia anche ai rappresentanti dei Ministeri “economici”, quelli cioè con portafoglio.

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