Stamattina il Ministro del Lavoro Andrea Orlando ha incontrato i sindacati e le imprese per definire la road map della riforma degli ammortizzatori sociali e delle procedure Inps per la richiesta e i pagamenti della cassa integrazione.
Presenti all’incontro che si è tenuto in video-conferenza i tre sindacati confederali hanno fatto sapere i temi discussi e il giudizio espresso rispetto a questi.
RIFORMA ORLANDO AMMORTIZZATORI SOCIALI: CGIL
“Positivo l’avvio del confronto in sede tecnica proposto dal ministro. Una discussione, quella di oggi che si è incentrata sulla semplificazione delle procedure e il rafforzamento della attività di vigilanza nell’utilizzo degli ammortizzatori”. Queste le parole al termine dell’incontro della la segretaria confederale della Cgil, Tania Scacchetti.
Per quanto riguarda le procedure di semplificazione e velocizzazione delle procedure della cassa integrazione ha dichiarato che “si stanno valutando alcune opzioni come il passaggio da sr41 a flusso uniemens, una maggiore centralizzazione della gestione delle domande, l’individuazione di strumenti che possano agevolare l’anticipo a favore dei lavoratori e migliorare, come sempre richiesto dalla Cgil, la trasparenza e la possibilità di verifica dello stato di avanzamento delle pratiche. Valuteremo nel dettaglio i contenuti del documento che ci sarà inviato dal dicastero”.
“Il ministro ha, inoltre, – aggiunge Scacchetti – espresso la volontà di definire un calendario di incontri nel corso dei quali verranno affrontati i vari aspetti della riforma degli ammortizzatori”
RIFORMA ORLANDO AMMORTIZZATORI SOCIALI: CISL
“La Cisl – ha detto il segretario generale aggiunto Luigi Sbarra – condivide, come rivendicato da molto tempo, la necessità di migliorare il sistema degli ammortizzatori sociali in senso universalistico”, vale a dire una cassa integrazione che sia inclusiva per ogni categoria di lavoratori.
“In materia di semplificazione delle procedure – prosegue Sbarra – occorre abbreviare i termini di presentazione delle domande; raddoppiare dall’attuale 40% all’80% l’anticipo da parte di Inps rendendolo automatico anche in assenza di richiesta del datore di lavoro; valutare la possibilità di un anticipo inps direttamente all’azienda per erogarle direttamente ai lavoratori; eliminare il modello Sr 41 facendo confluire le informazioni nel flusso Uniemens anche semplificato”
Inoltre il sindacato di via Po ha chiedo che nel prossimo Decreto Ristori (che da ieri è stato ribattezzato Decreto Sostegno) devono entrare la “proroga del blocco dei licenziamenti senza selettività, continuità della cassa integrazione Covid e recupero delle indennità per i lavoratori stagionali, autonomi, somministrati, che non sono state prorogate con la legge di bilancio, anzi alcune di esse non sono state più prorogate dopo il ‘decreto agosto”.
RIFORMA ORLANDO AMMORTIZZATORI SOCIALI: UIL
“È senza dubbio positivo che si sia scelto di partire dalla necessità di velocizzare e semplificare le procedure, per garantire una più rapida erogazione delle indennità, riducendo i ritardi nei pagamenti che, in questi mesi, hanno messo in grave difficoltà milioni di lavoratrici e lavoratori”, dice la segretaria confederale Uil, Ivana Veronese, al termine dell’incontro con il Ministro del lavoro, Andrea Orlando.
“L’obiettivo è quello di realizzare, nell’arco delle prossime settimane, una gestione interamente centralizzata delle domande e la massima automazione dell’istruttoria che permetta il pagamento delle indennità in un massimo di 40 giorni”.
“Condividiamo l’impostazione sia nel metodo che nel merito e proseguiremo a dare il nostro contributo al confronto con il ministro ma – avverte la sindacalista – rimangono sullo sfondo temi di grande rilevanza sociale che vanno affrontati al più presto, a partire dall’impiego dei 32 miliardi di scostamento di bilancio, definiti oramai più di due mesi fa e non ancora impegnati a causa della crisi di governo“.
Otello Bianchi
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