Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ieri ha incontrato virtualmente le parti sociali per annunciare l’intenzione di procedere ad una riforma degli ammortizzatori sociali e ad una semplificazione delle procedure e dei pagamenti della cassa integrazione (leggi articoli in basso).
Sindacati e Imprese hanno apprezzato il metodo proposto dal Ministro che prevede quindi il coinvolgimento dei rappresentanti del mondo del lavoro, anche con prossime riunioni, una delle quali si terrà nei primi giorni di marzo, prima del varo del nuovo Decreto Sostegno (il nuovo nome dell’atteso Decreto Ristori 5: per approfondire leggi qui).
Lo sottolinea il manifesto in edicola oggi:
“Orlando incontrerà il neo ministro dell’economia, Daniele Franco, per un primo monitoraggio sulle risorse a disposizione della riforma. Alcune stime parlano di un costo pari a 10 miliardi di euro almeno per i primi anni di introduzione della riforma. In seguito, stando alla bozza del progetto, il nuovo sistema degli ammortizzatori sociali dovrebbe andare a regime secondo gli schemi assicurativi. Infine dovrebbe essere convocato anche un altro incontro con le parti sociali sul prossimo «decreto ristori», il quinto rimasto sospeso a causa della crisi di governo, in particolare sul fallimento del protocollo Abi sull’anticipo forfettario della cassa integrazione da parte delle imprese”.
Dunque il Ministro incontrerà le parti sociali, nuovamente, la settimana prossima prima del varo del Decreto Sostegno. Questo porterà ad un inevitabile slittamento dei tempi di approvazione poichè – stando a quanto emerge – Orlando vorrà fare delle valutazioni condivise prima dell’approvazione del Decreto.
redazione@tuttolavoro24.it
LEGGI ANCHE:
Cassa integrazione anticipata dalle banche, il Ministro Orlando prova il rilancio
Decreto Ristori 5, è addio. La Stampa: arriva il Decreto Sostegno