Oggi il premier Mario Draghi dovrebbe varare il suo primo Dpcm con le misure di contrasto al covid19 che avrà effetto dal 6 marzo e fino al 6 aprile.
Il Dpcm confermerà per gran parte le misure restrittive finora attuate, confermata la chiusura di tutti i plessi scolastici nelle zone rosse (regionali e locali). Si discute in queste ore di cosa fare nelle zone arancioni.
Intanto il governo pensa a come supportare le famiglie che dovranno fare i conti con la nuova realtà dei figli a casa. Come anticipa il quotidiano Avvenire in edicola oggi il Decreto Sostegno di prossima emanazione (ex decreto ristori 5) dovrebbe prevede un nuovo pacchetto famiglia sul modello di quello introdotto lo scorso anno dal Decreto cura Italia.
“per compensare le restrizioni dei Dpcm, arriverà, probabilmente in forma retroattiva, il rinnovo degli aiuti per i nuclei con figli colpiti dalle chiusure o dalle quarantene. Il pacchetto era già stato predisposto dal governo precedente. Tra le misure il bonus babysitter e i congedi parentali straordinari retribuiti al 50%, insieme alla possibilità di chiedere lo smart working. I sostegni dovrebbero essere estesi anche a professionisti e partite Iva”.
Le misure, secondo quanto conferma il quotidiano cattolico, dovrebbero essere retroattive, quindi una volta introdotte sarebbero utili per coprire precedenti periodi (si è parlato dal 1° gennaio di quest’anno) in cui i figli sono rimasti a casa perchè la scuola chiusa con provvedimento dell’autorità pubblica.
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