Buone notizie sembrano profilarsi per quanti attendono una proroga dei congedi Covid, scaduti il 31 dicembre.
La misura, prevista dai “vecchi” decreti Ristori per aiutare le famiglie messe in difficoltà dalla chiusura delle scuole, non è più applicabile dall’inizio del nuovo anno. Dalla scadenza dei congedi Covid, i genitori possono richiedere un congedo straordinario solamente qualora i figli frequentino scuole chiuse che si trovino in zona rossa e che prevedano la Dad (Didattica a distanza).
Con l’aumento dei contagi, il problema si è acuito, dato che – sulla base da quanto si apprende in questi giorni – uno studente su tre è costretto a rimanere a casa. Le notizie trapelate sul nuovo decreto Sostegno fanno sperare in un rinnovo dei congedi Covid, che dovrebbero rispondere a criteri ancora più inclusivi rispetto a quanto previsto dal decreto Ristori.
Sul Fatto Quotidiano in edicola oggi si legge a tal proposito:
“Ora per contenere il contagio e, visto, che da ieri è a casa uno studente su tre, il ministero del Lavoro ha chiesto il rinnovo [dei congedi Covid], così come aveva già predisposto l’ex ministro Nunzia Catalfo. La novità, ha detto in tv la titolare della Famiglia Elena Bonetti, è che si starebbe anche valutando “una misura per i professionisti e le partite Iva”. I sindacati hanno chiesto un incontro con i ministri del Lavoro e della Famiglia“.
Quella di includere nella misura anche i professionisti e le partite Iva è una proposta importante, che andrebbe ad estendere i vantaggi dei congedi Covid a una porzione rilevante di genitori/lavoratori finora ingiustificatamente esclusa.
Sollecitazioni per risolvere il problema dei congedi arrivano anche dai sindacati – CGIL, CISL, UIL – che attraverso un comunicato stampa hanno manifestato la volontà di un incontro urgente con la ministra della Famiglia Elena Bonetti e con il ministro del Lavoro Andrea Orlando, al fine di risolvere il problema dei congedi per i genitori, dato il contesto emergenziale che stiamo vivendo, e di pensare a una riforma complessiva del sistema. Inoltre, come si legge nel comunicato diramato dai sindacati:
“Chiediamo, inoltre, che sia eliminato il requisito della impossibilità di svolgere l’attività lavorativa in modalità agile per il genitore di figli sino a 11 anni e che sia ripristinato il Congedo straordinario covid per genitori, in caso di quarantena del figlio o della figlia, come inizialmente previsto nel Decreto “Cura Italia” e attivo sino a dicembre u.s.“
Dai sindacati, dunque, vengono avanzate rivendicazioni ben precise, che saranno discusse con la ministra Bonetti e il ministro Orlando in vista del nuovo Decreto Sostegno, atteso con urgenza dalle famiglie.
tatiana.morellini@tuttolavoro24.it