Cig, INPS: pagamenti diretti quasi conclusi. Drammatici i ritardi di fine 2020

Arrivano i dati aggiornati Inps sulle pratiche della cassa integrazione (compresa cig in deroga e assegno ordinario Fis) e i pagamenti aggiornati al 28 febbraio.

Sulla base della presentazione successiva degli SR41, su 18.252.504 richieste di prestazioni sono stati effettuati 18.141.314 pagamenti diretti, pari appunto al 99,4%. Dunque l’Istituto ritiene di aver concluso una buona parte dei pagamenti ed aver coperto una fetta sostanziosa di prestazioni.

Quel che resta è solo uno 0,6% che è composto da 111.190 integrazioni salariali in lavorazione, per 79.523 delle quali si tratta di richieste giunte nello stesso mese di febbraio.

L’aspetto che più balza all’occhio è che resta ancora da coprire una buona parte del 2020 con 11.987 trattamenti da pagare solo per il trimestre ottobre-novembre-dicembre.

Ancor più drammatico è, invece, il fatto che i dati Inps al 28 febbraio prevedano ancora 6.595 lavoratori che devono ricevere un primo pagamento, di cui 381 sono i lavoratori per cui non risulta l’erogazione di una prima mensilità, riferibili a SR41 pervenuti entro settembre 2020 e che si classificano come ad alta criticità.

Va sottolineato, e questo lo riporta anche l’Inps, che esiste una buona parte di lavoratori che, sempre in periodo Covid, ha ricevuto anticipi di cassa integrazione direttamente dalle aziende, recuperati dalle stesse attraverso compensazione sui versamenti contributivi alla prima scadenza utile. Questi lavoratori sono a oggi circa 3,5 milioni a fronte di 3,7 milioni di coloro che invece si sono “rivolti direttamente” all’Inps.

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Fonte: Inps.it