Dai fondi per i vaccini ai ristori per le partive Iva, le misure allo studio

AGI – Contributi a fondo perduto per le partite Iva fino a 5 milioni di euro che abbiano registrato una perdita di un terzo del fatturato, altri 2,1 miliardi per i vaccini e per i farmaci per la cura dei pazienti con il Covid, sospensione delle cartelle fino alla fine di aprile anche se il Fisco riprenderà le notifiche.

Sono alcune delle misure allo studio del governo contenute in una prima bozza di 26 articoli ancora in via di definizione del decreto Sostegno. Nel documento figurano solo i titoli delle norme del pacchetto lavoro: cig Covid e Fondi bilaterali per il 2021, con relativi trasferimenti all’Inps; Fondo occupazione; indennità lavoratori stagionali, turismo e sport; reddito di cittadinanza; proroga Naspi per due mesi; congedi per genitori con figli in quarantena; lavoratori fragili. Non compare la proroga dello stop ai licenziamenti che uno schema del decreto circolato nei giorni scorsi estendeva fino a giugno. 

Ristori da 1.000 a 150.000 euro

Il contributo spetta alle partite Iva con ricavi e compensi non superiori a 5 milioni di euro nel 2019, che nel bimestre gennaio/febbraio 2021 abbiano registrato un ammontare del fatturato e dei corrispettivi inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dello stesso periodo del 2019. Ai soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1 gennaio 2019, il contributo spetta anche in assenza di questo requisito.

I contributi a fondo perduto non potranno essere superiori a 150 mila euro e inferiori a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. A scelta del contribuente, il contributo potrà essere erogato come contributo diretto, oppure riconosciuto sotto forma di credito d’imposta utilizzabile in compensazione.

L’importo del ristoro è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato del bimestre gennaio/febbraio 2021 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del bimestre gennaio/febbraio 2019. Tale percentuale è del venti, quindici e dieci per cento per i soggetti con ricavi o compensi non superiori rispettivamente a 400.000, 1 milione e 5 milioni di euro, nel periodo d’imposta 2019.

Altri 2,1 miliardi per i vaccini

È incrementato di 2,1 miliardi il fondo per i vaccini per il 2021, di cui 1,4 miliardi da destinare all’acquisto dei vaccini anti Sars-CoV-2 e 700.000.000 euro per l’acquisto dei farmaci per la cura dei pazienti con Covid-19.

Stop cartelle fino ad aprile ma torna notifica

I termini di versamento delle cartelle e degli avvisi esecutivi saranno sospesi fino al 30 aprile, ovvero fino alla fine dell’emergenza, ma dal 1 marzo l’agente della riscossione potrà riprendere le notifiche di pagamento, che dovranno essere pagate soltanto una volta decorsi sessanta giorni dal termine del periodo di sospensione.

Nuovi fondi per gli enti locali e le autonomie speciali

Il governo pensa di incrementare il fondo per gli enti locali di 1,6 miliardi, oltre al ristoro di 250 milioni del mancato incasso della tassa di soggiorno, e di destinare 600 milioni in più al fondo per l’esercizio delle funzioni delle regioni e delle province autonome.

Prorogati fino a maggio i Covid hotel

In arrivo 51,6 milioni per prorogare fino al 31 maggio i Covid hospital, ovvero gli alberghi, gli immobili e le strutture che ospitano le persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare.

Sono stanziati 800 milioni di euro per l’anno 2021 per il trasporto pubblico locale.  La norma, si legge nella bozza, “è finalizzata ad introdurre disposizioni urgenti in materia di trasporto pubblico locale in considerazione del protrarsi della situazione emergenziale dovuta all’epidemia da Covid-19”.

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Fonte: agi.it