I dati pubblicati ne giorni scorsi dall’Istat indicano un pericoloso aumento della povertà. Nel 2020, infatti, si registrano un milione in più di poveri assoluti, pari a +335mila famiglie. Ecco dunque che – da quanto trapelato negli ultimi giorni – il decreto Sostegno (ex decreto Ristori 5) andrà ad includere un sostanzioso pacchetto di misure sul lavoro, al fine di fronteggiare l’emergenziale situazione di aumento della povertà.
In particolare, da Il Sole 24 Ore in edicola oggi, vengono riportate alcune indiscrezioni circa una proroga della Naspi, indennità sulla quale contano molti lavoratori ormai disoccupati. Il nuovo decreto Sostegno prevederebbe:
“Il potenziamento della Naspi, con l’ipotesi di riconoscere “una tantum” ai beneficiari con i sussidio in scadenza per non lasciarli all’improvviso senza reddito (per un costo di quasi 1 miliardo)“.
Stando alle indiscrezioni dunque, i beneficiari della proroga della Naspi saranno tutti coloro con il sussidio in scadenza. Se quando anticipato corrisponderà a realtà, verrebbero esclusi gli ex beneficiari per i quali il sussidio è già scaduto, mentre le indiscrezioni relative al decreto Ristori 5 facevano pensare a una proroga della misura di due mesi, anche per quanti avessero terminato di percepire i trattamenti. Secondo il quotidiano economico, inoltre, con il nuovo decreto per il potenziamento della Naspi verrà stanziato quasi 1 miliardo.
Possiamo ipotizzare che la stessa misura verrà applicata anche per i percettori di Dis-Coll – indennità di disoccupazione mensile a sostegno dei collaboratori coordinati e continuativi – dal momento che nei precedenti decreti i criteri stabiliti per le due indennità andavano di pari passo.
tatiana.morellini@tuttolavoro24.it