La bozza del Decreto Sostegni penalizza gran parte della imprese che nel corso del 2020 erano state escluse dai ristori a fondo perduto.
Lo sottolinea Il Sole 24 Ore in edicola oggi a proposito del meccanismo – previsto dalla bozza in circolazione in questi giorni – che prevede la “premialità” solo per coloro che dimostrano un determinato calo del fatturato tra gennaio-febbraio il 2021 e gli stessi mesi 2019:
“In un contesto teso ulteriormente dalle ipotesi di nuovi aiuti all’economia per 9,5 miliardi limitati però alla copertura parziale delle perdite di gennaio e febbraio 2021, abbandonando le ipotesi di un sostegno ulteriore per chi è stato penalizzato o ignorato dai ristori dell’anno scorso”.
In queste ore non sono mancate molte critiche e richieste di modifica da parte dei partiti e le associazioni di categoria, che evidenziano come un tale sistema penalizzi fortemente coloro che fanno fatturato durante tutto il corso dell’anno e non solo in alcuni mesi in particolare, “forti” solo per il turismo invernale.
“Dario Nardella, sindaco di Firenze e voce molto ascoltata in questa travagliata fase del Pd, – si legge su “Il Sole” – ieri ha preso carta e penna per chiedere al ministro del Turismo Garavaglia «alcune importanti modifiche» da introdurre rispetto alle ipotesi della bozza. Due su tutte: considerare il danno subito «nell’intero periodo pandemico», cioè da marzo 2020 a febbraio 2021, e togliere il tetto dei 5 milioni di fatturato per i beneficiari dei nuovi aiuti «che taglia fuori molte imprese alberghiere». Le stesse richieste sono arrivate ieri da Federalberghi”:
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