Cassa integrazione 2020 pagata in ritardo? Detrazioni rinviate all’anno prossimo e più tasse in arrivo

Si avvicina la data del 16 marzo, termine entro il quale i datori di lavoro dovranno consegnare ai propri dipendenti e trasmettere telematicamente all’agenzia delle Entrate la Certificazione Unica (Cu) 2021 reddito 2020. A tal proposito, emergono dei dubbi proprio per quei lavoratori che hanno beneficiato nel 2020 di ammortizzatori sociali Covid direttamente dall’Inps. Quest’ultimi, infatti, riceveranno per il reddito 2020 due Cu, una da parte dall’Inps e l’altra da parte dal datore di lavoro, entrambe da tenere conto in fase di elaborazione del modello 730 per la dichiarazione dei redditi 2021.

Tuttavia, molti lavoratori hanno ricevuto in ritardo o stanno ancora aspettando di ricevere i pagamenti della cassa integrazione. A far luce su questa questione ci pensa Il Sole 24 Ore, in edicola oggi, sottolineando che:

“I dipendenti che hanno ricevuto dall’Inps le indennità di competenza 2020 nell’anno 2021, si vedranno invece riconosciuti quei giorni di detrazione solo il prossimo anno, con il rischio che, sommandoli a quelli dell’anno 2021, si possa superare il limite annuale dei 365 giorni, con conseguente perdita delle corrispondenti detrazioni e trattamento integrativo.

Sembrerebbe dunque che questi lavoratori, con il rinvio di queste indennità Cig al Modello 730 dell’anno prossimo, quindi al 2022, perderanno delle detrazioni – in altri termini pagheranno più tasse – in quanto i giorni di detrazione, sommati a quelli del 2021, potrebbero superare i 365 giorni totali ammessi dal principio di cassa che sovrintende al nostro sistema di tassazione.

erica.zamo@tuttolavoro24.it