Dopo aver dato nelle vaccinazioni la priorità per gli over 80 ed alcune categorie professionali come il personale sanitario, scolastico e le forze dell’ordine, a queste si aggiungono 5 nuove categorie che questa volta non guardano ad ambiti settoriali/lavorativi ma all’età e alle patologie.
Lo indica, secondo quanto riporta Ansa.it, la bozza aggiornata del Piano vaccini condivisa tra Ministero della Salute, Commissario straordinario, Istituto Superiore di Sanità, Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali ) e Aifa (Agenzia del farmaco).
Queste le linee contenute nella bozza:
La bozza prevede anche che “qualora le dosi di vaccino disponibili lo permettano” sarà possibile “vaccinare all’interno dei posti di lavoro, a prescindere dall’età, fatto salvo che la vaccinazione venga realizzata in sede, da parte di sanitari ivi disponibili, al fine di realizzare un notevole guadagno in termini di tempestività, efficacia e livello di adesione”.
La bozza oggi andrà’ in Conferenza Unificata e se approvata sarà da attuare nelle prossime settimane, in base agli approvvigionamenti dei vaccini.
redazione@tuttolavoro24.it
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