Cig marzo-novembre 2020. INPS: domande fino al 31 marzo e pagamenti con maxi-ritardo

Ne abbiamo parlato per settimane. La legge di conversione del Decreto Milleproroghe, dietro richiesta dei consulenti del lavoro, ha disposto un differimento della scadenza per le domande della cassa integrazione Covid.

In particolare, sono differite al 31 marzo 2021 queste domande da compilarsi col Modello SR41:

  • tutte le domande di Cassa Integrazione (ordinaria e in deroga),
  • assegno ordinario (ASO) dei Fondi di solidarietà bilaterali e del Fondo di Integrazione Salariale (FIS),
  • Cassa Integrazione Speciale Operai Agricoli (CISOA) connesse all’emergenza sanitaria.

Le domande devono avere per causale “Covid19” e devono riguardare i periodi (le settimane di cassa integrazione) i cui termini di trasmissione sono scaduti il 31 dicembre 2020.

“Ne deriva – scrive Inps – che possono beneficiare della moratoria dei termini decadenziali le domande di trattamenti connessi all’emergenza epidemiologica da COVID-19 riferite a periodi del 2020 fino a novembre 2020 compreso”.

Vale a dire tutte le domande di Cig per le mensilità da marzo a novembre 2020 potranno essere caricato fino al 31 marzo 2021, dando l’opportunità di a chi finora non ha inviato la domanda o l’ha inviata con errori.

Ciò determinerà l’inevitabile slittamento dei pagamenti di queste mensilità al periodo successivo al 31 marzo 2021.

Restano fuori da questo Messaggio Inps le domande per l’assegno ordinario erogato dai Fondi di solidarietà bilaterali ”alternativi”, vale a dire il Fondo Artigiani FSBA e il Fondo degli ex internali FORMATEMP.

Per maggiori approfondimenti e visualizzare il Messaggio Inps clicca qui.

redazione@tuttolavoro24.it

Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui