Nei prossimi giorni il governo guidato dal premier Draghi dovrà decidere se modificare l’attuale Dpcm, entrato in vigore appena il 6 marzo, inserendo misure ancora più restrittive, limitando di fatto al massimo gli spostamenti e quindi la possibilità di contagio. Ciò che preoccupa maggiormente sono le vacanze di Pasqua. Si teme, infatti, che le misure adottate finora non siano sufficienti, soprattutto in vista delle vacanze pasquali ormai vicine. Per questo motivo si sta pensando di adottare un Dpcm “ad hoc” per Pasqua.
È Il Corriere della Sera, in edicola oggi, a riportare l’informazione:
“Subito dopo arriverà la stretta concordata per la settimana di Pasqua. Proprio come accaduto a dicembre, scienziati e ministri sembrano d’accordo che un allentamento in occasione delle festività potrebbe causare una diffusione altissima del Covid-19. Per questo il decreto prevederà divieti mirati in quei sette giorni e in particolare da sabato 3 aprile a lunedì 5 aprile. Limitati al massimo gli spostamenti, non saranno consentiti pranzi, incontri con più persone non conviventi. E non è escluso – così come avvenuto a Natale – che si decida di chiudere bar e ristoranti“.
Le misure adottate sarebbero simili a quelle prese per le festività natalizie, di fatto un lockdown soft che vedrà nuovamente costretti a casa milioni di italiani.
erica.zamo@tuttolavoro24.it
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