Cassa integrazione artigiani, segnali da FSBA: pagamenti tra aprile e maggio

Dopo giorni di silenzio, il FSBA torna a “parlare”. Sono stati giorni in cui lavorando a testa bassa si è proceduto via via ad erogare i 265 milioni di euro ai lavoratori che attendevano i pagamenti dell’assegno ordinario degli ultimi mesi del 2020.

Settembre, ottobre, novembre i mesi “più pagati”, e poi anche dicembre per una buona parte dei lavoratori. Molti altri invece sono rimasti ancora una volta a bocca asciutta con un rinvio – inevitabile – ad aspettare il prossimo giro di pagamenti. Già, ma quando?

IL SEGNALE DA FSBA

Un segnale importante arriva proprio dal Fondo Artigiani che, come si diceva, tornando a “parlare” ci rivela finalmente quali sono le sue intenzioni.

“Al fine di rendicontare al Ministero – si legge sul sito web del Fondo – quanto prima (auspicabilmente il 16/03 p.v.) il fabbisogno per procedere con l’erogazione di tutte le prestazioni Covid19 relative alle competenze 2020, si chiede di velocizzare le attività di presentazione domande, rendicontazione delle assenze e qualsivoglia correzione sulle stesse”.

PAGAMENTI CIG ARTIGIANI: MENSILITA’ 2020

Con queste poche criptiche parole il Fondo ci rivela di avere un obiettivo. Chiudere definitivamente la fase di caricamento della domande delle mensilità non pagate del 2020 (perchè non caricate o con errori) entro il 16 marzo, per poi inviare la relativa richiesta di fabbisogno finanziario al Ministero del Lavoro già nei giorni successivi.

Quindi c’è da aspettarsi che le prossime settimane saranno dedicate a tutte le attività utili per poi arrivare ai pagamenti delle “settimane” di assegno ordinario riguardanti il 2020 non ancora saldate.

PAGAMENTI CIG ARTIGIANI 2021: MENSILITA’ 2021

E’ molto probabile, ma non certo, che nell’inviare la richiesta di fabbisogno il FSBA allegherà anche la documentazione relativa ai primi mesi del 2021 per arrivare ai pagamenti. Certamente il mese di gennaio e quindi anche febbraio, sapendo che i consulenti per inviare le domande relativamente a questo secondo mese avranno tempo fino al 31 marzo.

Ecco perchè tutti gli indizi lasciano ragionevomente pensare che il Fondo voglia chiudere le domande al 31 marzo per poi inviare, nei primissimi giorni aprile, la richiesta di fabbisogno delle risorse al Ministero per pagare – lo ripetiamo – i ritardi del 2020 e i primi due mesi del 2021. In questo caso – sulla base delle tempistiche precedenti – i pagamenti arriverebbero entro le fine di aprile.

Diversamente, qualora FSBA decidesse di aspettare il 30 aprile per inglobare nella richiesta di fabbisogno da inviare al Ministero anche il mese di marzo 2021 (e completare così le 12 settimane previste dalla Legge di Bilancio), i pagamenti – tutti – slitterebbero alla fine di maggio.

Tra le due ipotesi ci sembra poter dire sia più accreditata la prima che – oltre ad essere quella che offre più respiro ai lavoratori – è in linea con quanto “promesso” da FSBA nei giorni scorsi di volet puntare su tempi brevi. Ricordiamo infatti che in un post apparso su Facebook 7 giorni fa la Uil Artigianato scriveva che il fondo “già dall’inizio della prossima settimana sarà in grado di documentare ai Ministeri del Lavoro e dell’Economia il fabbisogno attuale”.

redazione@tuttolavoro24.it

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