Come consuetudine da ormai qualche mese, anche questo venerdì il ministro della Salute Roberto Speranza emanerà delle ordinanze per confermare o cambiare la fascia di colore delle regioni italiane secondo i dati di monitoraggio che sono arrivati a Roma in settimana, che mostrano un chiaro aumento della curva epidemiologica in quasi tutta penisola. Infatti, da lunedì 15 marzo è molto probabile che l’Italia sarà colorata per la maggio parte di rosso.
Secondo Il Corriere della Sera, in edicola oggi, “rischiano di andare in rosso la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, le Marche, il Trentino Alto Adige, l’Emilia Romagna e il Friuli Venezia Giulia. Il Lazio potrebbe addirittura passare nella fascia più rigorosa direttamente da quella gialla. Ancora rosse dalla scorsa settimana sono Campania, Basilicata e Molise. La Liguria, con un Rt a 1,08 passa in arancione, così come la Puglia. Nella stessa fascia ci sono già Toscana (che però è in bilico), Abruzzo e Umbria“.
Con questo scenario, di fatto, l’Italia si prepara ad affrontare un altro lockdown, che gli esperti vorrebbero estendere anche alle vacanze pasquali comprese. Ecco infatti che spunta una novità.
Gli scienziati e gli esperti del Cts chiedono un inasprimento delle misure anche in zona gialla: oltre al divieto di asporto dopo le 18, potrebbero essere chiusi anche i luoghi di ritrovo che danno origine ad assembramenti e potrebbe esserci il divieto di fare visita in più di una persona a casa di amici e parenti. Vedremo se nelle prossime ore il Governo darà seguito a queste indicazioni, imprimendo una ulteriore stretta in fascia gialla.
erica.zamo@tuttolavoro24.it
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