“Scuole aperte con me”. Parla Azzolina, ex Ministra Istruzione

L’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha parlato ai microfoni di Radio 24, commentando la situazione attuale della scuola, che vede – secondo i calcoli della rivista Tuttoscuolaotto studenti su dieci in Dad, tra i quali oltre 372mila bambini delle scuole dell’infanzia e 575.915 alunni della scuola primaria, mettendo in estrema difficoltà le famiglie.

Il Sole 24 Ore in edicola oggi riporta le parole dell’Azzolina, critiche nei confronti delle decisioni prese dal governo Draghi in quanto stanno vanificando gli sforzi fatti dall’Esecutivo precedente per garantire un’apertura in sicurezza e in presenza:

Ho lottato molto per tenere le scuole aperte e ho battuto i pugni quando è stato necessario, affinché gli studenti restassero a scuola. Ho alzato le barriere di protezione per i più piccoli, invece adesso hanno chiuso le scuole anche per loro. Da settembre e fino a che non è caduto il governo i bambini sono andati a scuola, l’Unesco ce l’ha riconosciuto“.

L’ex ministra difende il proprio operato, ribadendo che la chiusura delle scuole sia un errore. Dalle sue parole emerge dunque che la scelta di chiudere sembrerebbe frutto di un calcolo politico, dal momento che compiere gli atti sanitari necessari per tenere aperte le strutture implicherebbe una spesa maggiore.

Dalle parole dell’ex ministra ciò che emerge è il timore che manchi la volontà politica di lottare al tempo stesso per la sicurezza degli studenti e per garantire loro il diritto allo studio, effettivo solamente qualora vi sia un rapporto faccia a faccia tra alunni e docenti, date le molteplici criticità connesse alla didattica a distanza.

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