Il decreto Covid approvato il 12 marzo ha rifinanziato i congedi parentali e bonus babysitter per chi lavora e deve affrontare la gestione dei figli costretti a stare a casa per via delle chiusure scolastiche. Ma non per i lavoratori in smart working, si tratta di una grave anomalia che è figlia dell’idea che chi sta a casa – anche se deve fare lavoro “agile” – può accudire i figli.
Tuttavia pare che il Governo intenda porvi rimedio, già dal Decreto Sostegni in approvazione nei prossimi giorni. Lo annucia il quotidiano La Stampa in edicola oggi:
“Si pensa anche di rafforzare ulteriormente gli aiuti alle famiglie estendendo i congedi parentali per i genitori alle prese con le scuole chiuse e congedendo i bonus baby sitter anche a chi è in smart working”.
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