A distanza di due giorni dall’approvazione del Decreto Sostegni interviene sul provvedimento e più in generale sulle politiche sociali del Governo il Ministro del Lavoro Andrea Orlando. E lo fa rilasciando un’intervista al quotidiano la Repubblica in edicola oggi.
Il decreto ha stabilito uno proroga del divieto di licenziamento che per le imprese industriali e dell’edilizia dura fino al 30 giugno, così come la cig Covid. Ma cosa accadrà dal 1° luglio? Cosa intende fare il Governo per evitare il rischio di una forte fuoriuscita di lavoratori dalle aziende?
Questa la domanda della giornalista Annalisa Cuzzocrea:
“Il blocco dei licenziamenti è prorogato fino a fine giugno per le grandi aziende, a ottobre per le piccole. I sindacati temono partano licenziamenti collettivi in piena estate. Cosa pensa di fare?”
A seguire la risposta del Ministro Orlando:
«Abbiamo cercato di tenere conto delle differenze di impatto del virus calibrando gli strumenti. Da qui a giugno dovremo verificare due cose: se dentro la grande industria ci siano settori che hanno particolari gradi di sofferenza, per cui questa risposta non sarebbe adeguata. E se si riesce a mettersi intorno a un tavolo per capire se c’è la volontà comune, tra le parti sociali, di attivare gli ammortizzatori per evitare i licenziamenti».
Insomma il Ministro garantisce di voler monitorare la questione ed eventualmente intervenire, da un lato osservando se ci sono settori industriali che necessitano un’ulteriore sforzo di proroga del blocco dei licenziamenti, e dall’altra parte se c’è necessità di prorogare gli ammortizzatori sociali Covid per questi settori.
Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!
Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.