Congedi e Bonus Baby-sitter, Il Sole 24 Ore: lo Stato “non c’è”, intervengono queste Regioni

Con la chiusura delle scuole il Governo ha stanziato 292 milioni di euro per garantire alle famiglie Congedi straordinari Covid retribuiti al 50% e Bonus baby-sitter.

Misure parziali che non garantiscono adeguata tutela a tutti i nuclei familiari investiti dalla crisi e dalle sue difficoltà, che peraltro ancora non sono operativi.

A sottolinearne le principali criticità è il quotidiano Il Sole 24 Ore in edicola oggi:

“Tra le criticità c’è soprattutto quella di limitare questa volta i Congedi covid retribuiti al 50% solo ai genitori che non possono svolgere la loro attività in smart working. Ridotti anche i voucher per l’assunzione – tramite Libretto Famiglia – sia nell’importo che nella platea dei potenziali beneficiari: verranno concessi al massimo 100 euro settimanali e solo ad autonomi e dipendenti pubblici (sanitari, anche del privato convenzionato, e operatori del comparto sicurezza) impiegati nell’emergenza sanitaria”.

Lo stesso quotidiano economico sottolinea, tuttavia, che in assenza di un valido intervento di copertura da parte del Governo centrale, sono via via intervenute le Regioni con misure di vario tipo. In particolare ad aver previsto strumenti a tutela delle famiglie per l’emergenza Covid sono Liguria, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Veneto. Mentre tra le altre risulta che solo Lombardia, Lazio, Toscana e Abruzzo si stiano muovendo per emanare bandi regionali che vanno nella stessa direzione.

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