Decreto Sostegni non basta, 30 miliardi di nuovi aiuti. Ma solo per una categoria lavorativa

Lo aveva annunciato da giorni lo stesso presidente del Consiglio Mario Draghi. Il Decreto Sostegni varato il 19 marzo non basta per ristorare le imprese e le altre partite Iva dai danni economici subiti dalla pandemia e dalle conseguenze politiche.

Il pacchetto di aiuti per imprese e famiglie prevede risorse per 32 miliardi di euro, a tanto ammontava lo scostamento di Bilancio ottenuto in Parlamento dal precedente Governo, ma indennizza le imprese per una minima parte.

Lo mette bene in luce il quotidiano Il Mattino in edicola oggi che annuncia “un nuovo scostamento di Bilancio che potrebbe arrivare fino a 30 miliardi per rafforzare gli aiuti alle imprese”.

“Il governo guarda già oltre il decreto Sostegni – si legge sul quotidiano napoletano – e progetta un nuovo intervento da realizzare a maggio. I soldi messi sul piatto la scorsa settimana non sono giudicati sufficienti per risarcire pienamente le attività produttive, soprattutto alla luce delle nuove chiusure. E dunque ci saranno ulteriori indennizzi, visto che quelli in arrivo dall’8 aprile (indirizzati a circa 3 milioni di soggetti) copriranno in media appena il 5% delle perdite di fatturato“.

Dunque secondo quanto si legge quello che potremmo definire il “Decreto Sostegni bis” dovrebbe contenere aiuti solo a favore delle attività economiche e coprire, seppure in parte, il calo del fatturato subito nei primi mesi del 2021.

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