Proroga restrizioni dopo Pasqua, il manifesto: incontro Draghi-CTS, spunta la nuova data

I Decreti Covid attualmente vigenti, quelli del 2 marzo e del 12 marzo, scadono il 6 aprile, col finire delle festività pasquali. Fino ad allora saranno vigenti restrizioni come “zona rossa nazionale” nei giorni 4-5-6 aprile, chiusure di bar e ristoranti, divieto alla mobilità fuori comune e fuori regione, chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado (fatta eccezione per le zone che restano arancioni).

E allora ecco che nel Governo si inizia a riflettere per il dopo Pasqua, sull’emanazione del prossimo Decreto covid, con la consapevolezza che fino ad allora potrebbero non essere sufficienti le misure di contenimento attualmente stabilite, che vanno di pari passo con la campagna vaccinale, ancora a rilento.

Lo fa sapere il quotidiano il manifesto in edicola oggi:

L’evoluzione della pandemia è stata oggetto dell’incontro, ieri, tra il premier Mario Draghi, il ministro Roberto Speranza e i due rappresentanti del Cts Silvio Brusaferro e Franco Locatelli. Il decreto Covid scade il 6 aprile è quindi necessario riaprire il tavolo di confronto, in modo da comunicare le nuove misure anti contagio per tempo. Quello avviato ieri è stato il lavoro istruttorio per arrivare poi al confronto politico in Cabina di regia e, quindi, varare il dl la prossima settimana. Una delle ipotesi è la proroga delle restrizioni fino all’11 o il 16 aprile, in modo che la campagna vaccinale possa ancora salire di giri rispetto all’andamento attuale. Ma nella maggioranza c’è chi nega che una proroga sia possibile”.

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