Decreto Sostegni “fermo” per scuole e famiglie, Il Sole 24 Ore: mancano ancora due decreti

Da quasi una settimana l’Esecutivo guidato da Mario Draghi ha dato il via libera all’approvazione del Decreto Sostegni, che prevede lo stanziamento di 32 miliardi di euro da destinare alle categorie più colpite a livello economico dalla crisi causata dalla pandemia Covid-19. Il Decreto per essere implementato necessita in alcuni casi di decreti ministeriali attuativi, due in particolare sono quelli relativi al mondo della scuola e dell’istruzione.

Sulle tempistiche di approvazione e sui contenuti di questi 2 decreti si esprime Il Sole 24 Ore, in edicola oggi, che così afferma:

“L’urgenza che accompagna poi il capitolo scuola nella pandemia ha imposto tempi strettissimi al Dm Istruzione (7 aprile la scadenza) che dovrà assegnare 150 milioni alle istituzioni scolastiche per la gestione dell’emergenza, dall’attività didattica al recupero delle competenze e della socialità degli studenti durante il prossimo periodo estivo. E sempre viale Trastevere dovrà ripartire i fondi tra le regioni del Sud per sostenere la didattica a distanza”.

Dunque sul fronte scuola il Decreto Sostegni non offre un immediato “ristoro”. Occorrono ancora due provvedimenti. Il primo riguarderà l’erogazione delle risorse direttamente alle scuole per sostenere le spese legate alla gestione dell’emergenza e l’attuazione dei percorsi di recupero che si faranno in estate. Il secondo servirà a ripartire le risorse tra le regioni del Sud per l’erogazione del Bonus PC Scuola per sostenere gli studenti più bisognosi che non dispongono della strumentazione necessaria alla Didattica a distanza.

Due temi che richiedono una risposta in tempi rapidi e che costituiranno un grande aiuto a gestire al meglio gli effetti che la pandemia ha avuto sul sistema scolastico e di apprendimento.

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