Assegno unico 250€, Tridico (INPS): più soldi ai lavoratori, oggi detrazioni bloccate

Durante il seminario Family Act. L’assegno unico e universale per i figli organizzato da Arel, Fondazione Ermanno Gorrieri e Alleanza 2020 una platea di personalità del mondo della politica e delle istituzioni si sono confrontate sulle politiche sociali del Governo e più in generale sull’imminente riforma del sistema di detrazioni fiscali per carichi familiari che porterà all’introduzione di quello che è ormai noto come Assegno Unico.

L’Assegno sarà erogato a tutte le famiglie per ogni figlio fino a 21 anni di età, per un importo che va dalle 250 euro, modulabili in base al reddito. Come confermato anche ieri dal Presidente Mario Draghi l’Assegno unico di 250 euro sarà maggiorato per coloro che hanno figli disabili.

Tra i vari interventi c’è stato anche quello del Presidente Inps Pasquale Tridico riportato da un tweet dell’Agenzia AREL:

«l’assegno unico agevolerebbe la gestione degli strumenti disponibili. Uno dei limiti delle detrazioni familiari vigenti è che generano circa 3 miliardi di detrazioni “spettanti” non fruite». 

Dunque, con il nuovo Assegno unico verrebbero rimessi in circolo di importi di detrazioni che oggi i lavoratori non riescono a raggiungere. Il nuovo sistema quindi consentirebbe di generare un maggior accesso alle tutele oggi bloccate.

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