Insiste, l’ala aperturista del Governo, guidata da Matteo Salvini, nel non varare un nuovo Decreto Covid che suggelli definitivamente con un ‘bollino rosso-arancione’ l’Italia intera nel mese di aprile. E lo fa chiedendo al presidente Mario Draghi emanare un provvedimento – in programma tra domani e dopodomani – che non escluda del tutto il ritorno alle zone gialle, che in termini pratici significa dare una chance di riapertura agli esercenti come bar, ristoranti, artigiani del food con punti vendita ecc.
Lo sottolinea il quotidiano la Repubblica in edicola oggi che dà notizia anche di una possibile ‘intesa politica’ tra le forze di maggioranza:
“il governo ha detto chiaramente che se la curva lo consentirà il congelamento della zona gialla potrebbe decadere. Ci potrebbero insomma essere degli allentamenti dopo la metà di aprile, anche se tutto dipenderà dai dati. Non solo l’indice di contagio, quell’Rt che le misure in corso sono già riuscite a raffreddare, ma anche il tasso di saturazione degli ospedali, dei reparti Covid, delle terapie intensive che – come ha detto ieri il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli – sono 3700 ricoverati, pericolosamente vicine al picco della prima ondata, quando furono 4063″.
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