Family Act, Bonetti a Repubblica: non è solo 250 euro per ogni figlio….

Non solo i 250 euro per ogni figlio fino a 21 anni di età, modulabili in base al reddito, che costituiscono l’Assegno unico e universale. Il Family Act che il Senato approverà oggi è molto altro a partire da misure a favore della genitorialità e del lavoro femminile.

A sottolinearlo è la Ministra della Famiglia e delle Pari Opportunità Elena Bonetti in un’intervista al quotidiano la Repubblica in edicola oggi.

Secondo la ministra di Italia Viva le problematiche connesse al lavoro femminile ed in particolare all’esperienza della maternità si risolvono “sanando le diseguaglianze nel mondo del lavoro e nelle famiglie, rispetto ai carichi di cura e alle carriere femminili. Perciò nel Family act sono previste la revisione dei congedi parentali per garantirli a tutti i lavoratori autonomi inclusi; incentivi al lavoro femminile; decontribuzione di quello domestico; possibilità di rendere meno costoso per le imprese assumere le donne. La maternità deve essere considerata un investimento sociale. Sono i dati europei a dirci che laddove aumenta l’occupazione femminile, aumenta anche la natalità”.

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