Il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, intervenendo alla presentazione della Relazione 2020 del CNEL sui livelli di qualità dei servizi offerti dalle PA centrali e locali, ha annunciato che nella giornata di oggi il governo sbloccherà con il decreto Covid i concorsi della PA. Si tratta di un provvedimento annunciato già da alcuni giorni dallo stesso ministro, che oggi presenterà in occasione del consiglio dei ministri le regole per sbloccare i concorsi pubblici, le quali saranno poi adottate per la selezione delle figure tecniche necessarie per mettere in atto il decreto Recovery in programma ad aprile.
Ne Il Sole 24 Ore in edicola oggi viene riportata parte dell’intervento del ministro Brunetta alla Relazione 2020 del Cnel:
“Domani sblocchiamo tutti i concorsi – ha detto nel suo intervento alla presentazione del Rapporto Cnel sulla qualità dei servizi della PA – e vuol dire ridare la speranza a decine di migliaia, se non centinaia di migliaia di giovani. Abbiamo trovato la strada: basta concorsi con carta e penna“.
Stando a quanto riportato dal quotidiano economico, “l’addio a <carta e penna>” consentirebbe di far svolgere le prove sotto forma di test a risposta multipla, tramite procedure informatiche, il che ridurrebbe le tempistiche necessarie allo svolgimento delle prove. Inoltre, verranno messe a disposizione strutture pubbliche dalle sedi ampie, al fine di superare l’obbligo che imponeva la divisione dei candidati in gruppi di massimo 30 persone e che rendeva difficile – se non impossibile – l’effettivo sblocco dei concorsi.
Secondo il quotidiano economico, inoltre, il Cts avrebbe dato l’indicazione di impostare i concorsi su base provinciale o regionale, onde evitare il traffico di individui tra regioni, e viene precisato che “i candidati dovranno avere un tampone negativo (rapido o molecolare) effettuato nelle ultime 48 ore e una mascherina Ffp2″. Fermo restando il giusto distanziamento tra i partecipanti.
Nello svolgimento dei concorsi, la priorità verrà data – in tutta probabilità – a tutti i concorsi sospesi dall’emergenza (Forum PA stima 90mila posti), mente “altri 36mila posti dovrebbero essere creati con i bandi prossimi alla pubblicazione”.
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