Riaperture di aprile, il manifesto: rischio stop ‘tecnico’ per artigiani e commercio

Il Decreto Covid ‘aprile’ è stato approvato e ha ricevuto anche l’ok del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Ma nella maggioranza ci sono diversi malumori su come è stata scritta la norma voluta da Matteo Salvini che dovrebbe dare una seconda chance a commercianti e artigiani che pressano per un ritorno alle zone gialle.

Questo perchè il decreto pur contenendo un rinvio ad un esame della situazione ad aprile, stabilisce che la decisione sarà presa no da un atto avente forza di legge ma da una ‘delibera del Consiglio dei Ministri’.

Un atto debole sul ‘piano giuridico’, che non passerebbe neanche al vaglio del Parlamento ma che avrebbe il potere di incidere sulle libertà personali.

Lo mette in evidenza il quotidiano il manifesto in edicola oggi che riprende anche le considerazioni del costituzionalista Stefano Ceccanti (Pd):

“Per le delibere del Consiglio dei ministri non è previsto neppure il blando controllo parlamentare introdotto sui Dpcm. In questi quindici mesi di pandemia le delibere sono state utilizzate poco e per provvedimenti mirati: l’introduzione e proroga dello stato di emergenza (come prevede la legge sulla protezione civile) e gli stanziamenti sul fondo per le emergenze. Niente di nemmeno lontanamente assimilabile alle decisioni che incidono sulle libertà personali. La novità non è stata certo sottovalutata dalla Lega, dal partito ieri si faceva notare che la prossima decisione sulle aperture e chiusure arriverà così «da Draghi e non da Speranza e per noi è una vittoria». Invece secondo Ceccanti l’innovazione nella fonte «sarebbe una regressione non accettabile» e dunque si imporrebbe un tentativo di modificarla in parlamento in sede di conversione del decreto”.

Dunque il rischio di uno stop alle riaperture di aprile con le condizioni da ‘zona gialla‘ potrebbe essere legato non alla situazione pandemica ma ad un problema tecnico. Un ostacolo che riteniamo possa essere raggirato se si formasse la giusta volontà politica di arrivare ad un traguardo.

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