Cassa integrazione e Reddito di emergenza 2021 sono compatibili?

L’Inps ha annunciato che dal 7 aprile potranno essere caricate le domande per ottenere il Reddito di emergenza 2021. Si tratta delle tre mensilità previste dal Decreto Sostegni: marzo, aprile, maggio 2021.

Tra coloro che possono fare domanda del Reddito di emergenza ci sono anche i lavoratori in cassa integrazione?

Si ricorda che la cassa integrazione, cig in deroga o l’assegno ordinario (FIS/FSBA/Formatemp) sono erogati in ragione dell’80% dell’ultima retribuzione mensile globale lorda del lavoratore, tenendo conto in ogni caso il massimale Inps annnualmente rideterminato.

CASSA INTEGRAZIONE E REDDITO EMERGENZA: INCOMPATIBILITA’ DECRETO SOSTEGNI

I casi di incompatibilità con il Reddito di emergenza sono individuati dallo stesso Decreto Sostegni. Nel testo di legge, come anche ricordato dal recente messaggio Inps del 1° aprile, è innanzitutto specificato che il richiedente non ha diritto al Rem se nello stesso nucleo familiare ci sono componenti che percepiscono il Bonus 2.400 euro previsto dallo stesso Decreto.

Inoltre non è percepibile da parte di chi beneficia di:

  • prestazioni pensionistiche, dirette o indirette, a eccezione dell’assegno ordinario di invalidità e dei trattamenti di invalidità civile;
  • redditi da lavoro dipendente, la cui retribuzione lorda complessiva sia superiore alla soglia massima di reddito familiare, individuata in relazione alla composizione del nucleo;
  • Reddito e la Pensione di cittadinanza percepito al momento della domanda.

CASSA INTEGRAZIONE E REDDITO EMERGENZA: COMPATIBILI?

Secondo quanto prevede la legge dunque vi è incompatibilità tra Reddito di emergenza e “Reddito da lavoro dipendente”, tra i quali vi rientra anche il trattamento della cassa integrazione.

Tuttavia – come visto – vi è una specifica: l’incompatibilità ‘vige’ solo se l’importo della cassa integrazione eguaglia o supera l’importo che spetterebbe come Reddito di emergenza sulla base della composizione del nucleo familiare.

Pertanto in questi casi il Reddito di emergenza può spettare anche a chi è in cassa integrazione, tuttavia si invita a verificare bene la presenza di tutti gli altri requisiti cliccando qui.

COME SI CALCOLA IL REM CHE MI SPETTA?

Per calcolare la quota del Reddito di emergenza che spetta occorre seguire la tabella che segue, che va interpretata secondo il principio che alle famiglie di un solo componente spetta la quota minima di 400 euro e per conoscere come variano gli importi con l’aggiunta di altri componenti occorre moltiplicare per i “moltiplicatori” indicati nella colonna “Scala di equivalenza”

Ad esempio un nucleo familiare composto da due adulti e un bambino chiederà 640 euro, conseguentemente il reddito del mese di febbraio 2021 non deve essere superiore a 640 euro (importo ottenuto moltiplicando 400 x 1,6). E così via per le altre situazioni familiari.

Pertanto, se ad esempio la mia indennità di cassa integrazione è pari a 500 euro mensili (ipotesi più che remota se si pensa a coloro che sono inquadrati in qualifiche basse o che hanno un contratto di lavoro part-time) e sono parte di un nucleo familiare composto da tre membri a cui – sulla base di questa tabella – spetterebbe un Rem pari a 640 euro, significa che potrò fare domanda per ottenere un Reddito di emergenza pari 140 euro. Vale a dire la differenza che quello che mi spetterebbe come Rem (640 euro) e quello che già percepisco come cig (500 euro).

Si ricorda ancora un volta che una volta accertata la ‘compatibilità’ tra Cig e Rem, per ottenere quest’ultimo occorre comunque avere gli altri requisiti di accesso, verificabili cliccando qui.

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