Sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile, ovvero il weekend di Pasqua, e per tre giorni, tutta Italia sarà in zona rossa. Agli italiani viene chiesto un ulteriore sacrificio per cercare di ridurre la pressione sugli ospedali in attesa di un aumento delle vaccinazioni.
Tuttavia, non si tratta della classica zona rossa, a cui siamo abituati ormai dallo scorso novembre, ma ci sono alcune misure che vengono allentate.
Ecco nel dettaglio cosa è consentito fare e cosa no.
Sarà possibile andare a trovare amici e parenti solo all’interno della propria regione di residenza e solo dalle 5 alle 22, rispettando quindi l’orario del coprifuoco. Ci si potrà recare in una sola abitazione nell’arco di una giornata e solo due persone che però potranno portare con sé figli minori di 14 anni o persone non autosufficienti.
Potrà andare nelle seconde case solo il nucleo convivente purché queste non siano abitate e si riesca a dimostrare di averne titolo da prima del 14 gennaio 2021.
Come nella zona rossa normale, anche nel weekend di Pasqua sarà possibile praticare attività sportiva all’aperto in forma individuale. Sarà però vietato sostare nei parchi, per evitare la formazione di assembramenti e aumentare quindi la possibilità di contagio.
Mentre rimane in vigore il divieto di spostamento tra regioni, è consentito viaggiare all’estero. Tuttavia, è necessario fare un tampone sia all’andata che al ritorno e sottoporsi poi ad una quarantena di 5 giorni al rientro in Italia, con un ulteriore tampone alla fine.
Resta ferma l’idea di consentire l’apertura di bar e ristoranti solo per effettuare il servizio di asporto e di domicilio. Qualunque consumazione al loro interno è del tutto vietata.
Tutti quei punti vendita che forniscono servizi essenziali, come supermercati, edicole e farmacie potranno rimanere aperti, salvo disposizioni diverse da parte dei presidenti di regione.
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