Scuole, nuovo Decreto Covid: ancora chiusure anche per i più piccoli, ecco cosa dice

Sembra che tutte le Scuole riaprano dal 7 aprile, almeno fino alla prima media, anche in zona rossa. Ma non è certo che resteranno aperte.

A prevederlo è il Decreto Covid pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 1° aprile, che entra in vigore il 7 aprile e avrà vigenza fino al 30 aprile.

Nel provvedimento mentre si dice che durante il mese di aprile sarà garantito il servizio scolastico in presenza «sull’intero territorio nazionale», almeno fino alla prima media anche in zona rossa e che, questa disposizione «non può essere derogata da provvedimenti dei Presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano e dei Sindaci», subito dopo si aggiunge che una «deroga è consentita solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus Sars-Cov-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica».

Dunque quello che esce dalla porta (le chiusure in zona rossa per i più piccoli), sembra rientrare dalla finestra (con le deroghe alle riaperture). Con il decreto che prosegue disponendo così «i provvedimenti di deroga sono motivatamente adottati sentite le competenti autorità sanitarie e nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, anche con riferimento alla possibilità di limitarne l’applicazione a specifiche aree del territorio». Dunque si può chiudere per casi specifici, in presenza di focolai e picchi di contagi, e la discrezionalità continua ad essere rimessa agli Amministratori locali (Regioni, Comuni) fermo restando il parere positivo delle ASL.

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