Torna a far parlare di sé il vaccino di AstraZeneca. Infatti in questi giorni sarà riportata all’attenzione dell’Ema (l’Agenzia europea per i medicinali) una possibile correlazione tra il vaccino e alcuni casi di trombosi riscontrati in vari Paesi europei. Proprio per questo motivo nei giorni scorsi è emersa l’ipotesi di vietare l’inoculazione del vaccino ai giovani under 30, soprattutto se si tratta di donne. Ma ecco che adesso emerge una novità: la possibilità di bloccare la somministrazione del vaccino anche ad un’altra categoria di persone, decisione che potrebbe essere presa dall’Ema già oggi e che Aifa potrebbe applicare a tutta Italia.
La notizia viene riportata da Il Corriere della Sera, in edicola oggi, sul quale si legge che “L’aspettativa è che l’Ema possa decidere delle limitazioni d’uso per particolari categorie, valutando lo specifico rapporto rischio-beneficio ad esempio per le donne sotto i 55 anni e tra tutti gli under 60“.
Informazione riportata poi anche dal quotidiano torinese La Stampa, che così scrive: “Non c’è pace per il vaccino di AstraZeneca, che a breve potrebbe essere vietato agli under 55 o a chi è sotto i 60 anni anche in Italia, seguendo l’esempio di Germania, Canada, Norvegia, Olanda e Danimarca che hanno deciso di utilizzarlo solo dalla sessantina in su o addirittura di sospenderlo”.
Se fino a poco tempo fa si diceva che l’AstraZeneca era fortemente sconsigliato per tutti gli over 60, adesso sembrerebbero proprio loro i beneficiari, mentre tutte le persone che hanno già ricevuto la prima dose potrebbero dover fare il richiamo utilizzando un vaccino diverso.
Occorre dunque attendere la decisione prima dell’Ema e poi dell’Aifa per scoprire se queste ipotesi saranno confermate, mentre l’Italia intera chiede chiarezza sulla questione.
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