Crollo spesa alimentare del 5,5% e crescono i poveri: i numeri

Brutte notizie per il comparto alimentare e più in generale per le condizioni di centinatia di migliaia di italiani.

L’agenzia stampa Adnkronos ha riportato i risultati di un’analisi divulgata dalla Coldiretti, secondo la quale per la prima volta dall’inizio dell’emergenza sanitaria gli italiani hanno cominciato a risparmiare anche sui generi alimentari, tanto che la spesa alimentare ha subito un crollo del 5,5%. Si tratta di un dato preoccupante, considerando che il settore legato all’alimentare era quello che meglio aveva resistito – in una prima fase – alla crisi economica che ha seguito il lockdown e le restrizioni dovute alla pandemia da COVID-19.

L’articolo di Adnkronos riferisce gli allarmanti dati emersi dall’analisi:

Ora l’acuirsi della crisi – precisa la Coldiretti – colpisce direttamente i consumi essenziali delle famiglie a partire dal cibo. A calare a febbraio rispetto allo scorso anno sono le vendite alimentari in tutte le tipologie commerciali, dalla grande distribuzione (-6,1%) ai piccoli negozi (-2,9%) fino addirittura ai discount (-1,5%). è il drammatico effetto della presenza in Italia di 5,6 milioni di persone in povertà assoluta, un milione in più rispetto allo scorso anno, con il record negativo dall’inizio del secolo secondo l’analisi della Coldiretti su dati Istat“.

Ciò che emerge dall’analisi (che si basa su dati Istat), dunque, è che il drammatico aumento di persone in povertà assoluta ha cominciato a riflettersi anche su quell’unico settore – quello alimentare appunto – che era riuscito a mantenere un bilancio positivo sin dall’inizio della pandemia. Il crollo della spesa alimentare è un indice preoccupante del peggioramento della condizione economica di quanti, a causa di chiusure e restrizioni, non riescono più a provvedere come prima al fabbisogno del proprio nucleo familiare.

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