La nuova ordinanza del Commissario all’emergenza Covid Francesco Figliuolo esclude docenti e personale scolastico dall’elenco dei soggetti che hanno la priorità nelle vaccinazioni.
Lo sottolinea il quotidiano Il Mattino in edicola oggi nelle parole dello stesso Figliuolo:
«“Un professore di 29 anni, non ancora vaccinato, non è più categoria prioritaria, deve aspettare che prima vengano immunizzati gli anziani. Se era già stato prenotato, l’appuntamento va cancellato”. Per il mondo della scuola cambia tutto. Certo, a chi ha già ricevuto la prima dose verrà data la seconda, ma tutti gli altri dovranno aspettare sulla base della loro età. Quanti sono? Le stime più credibili parlano almeno 1,2 milioni tra insegnanti e personale scolastico, circa il 30%. “Proteggere gli anziani subito è la decisione del Presidente del Consiglio e la dobbiamo applicare” ha ripetuto Figliuolo, di fronte alle perplessità delle regioni”».
La scelta politica, e quindi l’ordinanza Figliuolo, lasciano molte perplessità considerato che in questi giorni stanno pian piano rientrando in aula milioni di studenti e la scuola, al di là di ogni altra valutazione più estrema, resta sempre un luogo di incontro e contatto. “Ci prendiamo un grande rischio”, fa sapere il professor Andrea Crisanti, noto virologo, che al quotidiano napoletano ha rilasciato un’intervista in cui dice che l’avvio delle lezioni in presenza doveva essere accompagnato da una massiccia campagna di vaccinazioni.
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