Cassa integrazione artigiani 2021, ai pagamenti ancora due decreti

Ancora due decreti separano i lavoratori artigiani dai pagamenti della cassa integrazione. Naturalmente il riferimento è alla competenze relative al 2021 visto che quelle del 2020 liquidate durante il periodo pasquale sono quasi terminate (restano ancora pochi residui). La conferma arriva a TuttoLavoro24.it direttamente da fonti vicine al sistema FSBA.

Due decreti, si diceva. Il primo ha la funzione di assegnare le risorse al Fondo Artigiani – FSBA (675 milioni di euro) e al Formatemp, il fondo dei lavoratori con contratto di somministrazione è un decreto interministeriale Lavoro ed Economia ; il secondo è un decreto che i tecnici del Ministero del Lavoro chiamano ‘decreto direttoriale’, cioè è un decreto interno al ministero, che ha la funzione di trasferire materialmente le risorse assegnate a ciascun fondo.

La UIL Artigiani in un post su Facebook di qualche giorno fa ha fatto sapere che una volta arrivate, queste risorse, saranno utili a pagare l’assegno ordinario – si chiama così la cassa integrazione degli artigiani – a 58.297 lavoratori per gennaio e 126.848 lavoratori per febbraio. Sì perchè la richiesta di fabbisogno che il Fondo Artigiani – Fsba ha inviato al Ministero riguarda proprio queste mensilità.

Non ci sarà marzo 2021 dunque, in questa prima tranche, considerato che è una mensilità che aziende e consulenti dovranno rendicontare con le domande di cig entro il 30 aprile.

Sui tempi di ‘lavorazione” che portano al trasferimento delle risorse dal Ministero a FSBA ci sono invece le solite incertezze, visto la trafila burocratica a cui sono sottoposti i decreti. Quel che appare certo però, è che da qualche mese – da quando cioè al Ministero del Lavoro si è insediato il PD Andrea Orlando – le tempistiche si sono, se pur di poco, accorciate. Per questo non è da escludere che il tutto potrà concludersi entro fine aprile o al massimo nei primi giorni di maggio. Ipotesi, al momento, ma che verificheremo nei prossimi giorni direttamente con il Ministero del Lavoro per offrire – come sempre – ai nostri lettori un’informazione completa e aggiornata.

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