Riaperture: le date del 19 e 26 aprile, il manifesto: ecco cosa farà il Governo

Da giorni nel governo è accesissimo il dibattito sulle riaperture, con la Lega di Matteo Salvini che spinge per un ‘tagliando’ al decreto covid attualmente in vigore, che possa dare respiro alle attività economiche almeno nei territori che hanno un basso tasso di contagio, con il ripristino delle zone gialle.

Dibattito che secondo quanto riporta il quotidiano il manifesto in edicola oggi è destinato a finire in un vicolo cieco, almeno per aprile:

“Il decreto sulle riaperture non verrà deciso prima del prossimo 26 aprile. Sembra esclusa l’ipotesi, che circola da giorni ma senza mai ricevere alcuna conferma neppure informale da palazzo Chigi, di un ritorno alle zone gialle, magari in versione «giallo scuro» cioè un po’ più rigida, già dal 19 aprile. Ieri per tutto il giorno si sono rincorse voci su un incontro fra Draghi, il ministro della Salute Speranza, il commissario Figliuolo e il coordinatore del Cts Locatelli con all’ordine del giorno proprio le riaperture. Non hanno trovato conferme ma neppure smentite ma la faccenda è secondaria. Di qui al 20 aprile, data fissata per la valutazione della curva epidemiologica, e poi al 26, con il nuovo decreto, di incontri ce ne saranno a volontà. A rendere l’eventualità del vertice di ieri rilevante è proprio la possibilità dell’anticipo delle riaperture, che pare se non del tutto esclusa almeno remota”.

Dunque secondo il quotidiano ‘comunista’ le valutazioni da parte del Governo e tecnici saranno sì fatte sul terminare di questo mese ma che di fatto significa decretare il rinvio della aperture a maggio. Considerato che il 1° maggio è sabato, è assai probabile che ogni valutazione utile sia spostata al lunedì successivo, 3 maggio.

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