La notizia che accompagna l’arrivo, oggi, in Italia del primo lotto del vaccino Johnson & Johnson non è delle migliori.
Negli Stati Uniti, dove il vaccino è usato ormai da settimane, secondo quanto riporta l’autorevole giornale New York Times ne sarebbe stata chiesta la sospensione dopo sei casi in cui i pazienti, tutte donne tra i 18 e i 48 anni, hanno sviluppato una malattia rara nelle due settimane successive alla vaccinazione. Di queste sei donne, secondo quanto riporta il quotidiano della ‘City’, una sarebbe morta e l’altra è in condizioni critiche. Il vaccino svilupperebbe a “rare disorder involving blood clots“ si legge in una news. Vale a dire rare anomalie che comprendono i coaguli di sangue.
La richiesta di sospensione sarebbe giunta dalle autorità medico e farmaceutiche federali che nel frattempo avrebbe consigliato ai colleghi degli Stati federati di fare lo stesso.
In attesa di avere notizie più dettagliate dagli Stati Uniti e di conoscere quali sono le indicazioni del Governo italiano su questa seconda ‘grana vaccinale’ dopo il caso AstraZeneca, il vaccino J&J – che ha già avuto l’ok da EMA e AIFA le autorità del farmaco europea e italiana – approda dunque in Italia con un primo lotto: obiettivo somministrare tutte le prime 184mila dosi con lo scopo di dare man forte alla campagna vaccinale delle Regioni a partire dal periodo 15-22 aprile.
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