Licenziato per aver condiviso su Facebook invito a guardare una fiction TV. E’ sciopero

E’ successo alcuni giorni fa presso lo stabilimento ex Ilva di Taranto, ora di proprietà del Gruppo ArcelorMittal. Un lavoratore, Riccardo Cristello, tecnico del controllo costi, è stato licenziato perchè la società ha ritenuto offensivo e denigratorio verso l’azienda e i suoi dirigenti un post che lo stesso lavoratore aveva messo sulla propria bacheca Facebook in cui condivideva l’invito a seguire la fiction ‘Svegliati amore mio’. La miniserie in onda su Canale 5 narra il dramma di una donna dopo la scoperta che l’improvvisa malattia della figlia è ricollegabile alle polveri sottili emesse dall’acciaieria dove lavora il marito.

Dalle 7 di questa mattina è scattato presso il polo siderurgico di Taranto, lo sciopero indetto dal sindacato USB per protestare contro il licenziamento di Cristello (in foto) ed è in corso un presidio davanti alla direzione di stabilimento.

Intanto un comunicato dello stesso sindacato di base fa sapere che prosegue la raccolta firme sotto l’appello lanciato da 66 esponenti della cultura, della politica e del lavoro affinché ArcelorMittal annulli il licenziamento del lavoratore. Tra le centinaia di nuovi firmatari che hanno così mostrato solidarietà verso il lavoratore, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, Ascanio Celestini, il senatore Mattia Crucioli, la Banda Bassotti, lo scrittore Christian Raimo, l’economista Marco Mazzoli, che vanno ad aggiungersi, tra gli altri, a Valerio Evangelisti, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli, Nicoletta Dosio, Viola Carofalo, Haidi Giuliani, Sabrina Ferilli. Sostegno a Cristello anche dall’attore Michele Riondino, nonchè da Simona Izzo e Ricky Tognazzi, registi della fiction.

La stessa Ferilli, protagonista della miniserie, – si legge nella nota – avrebbe chiamato direttamente Cristello per offrire la propria solidarietà e il pagamento delle spese legali. Il lavoratore avrebbe però “declinato l’offerta, perché la copertura delle spese legali è già garantita dall’Unione Sindacale di Base”.

Le iniziative di protesta proseguiranno domani – giovedì – con una delegazione USB sarà invece a Roma, impegnato in un presidio a oltranza davanti al Ministero del Lavoro.

Intanto prosegue l’attività politica che porterà a realizzare nelle prossime settimane l’operazione sul capitale di ArcelorMittal con l’ingresso dello Stato che acquisirà così il 50% del controllo dell’azienda ed esprimerà il presidente del Consiglio di Amministrazione. “E’ atteso oggi – scrive Rainews.it lo sblocco del decreto del Mef che assegna a Invitalia i 400 milioni necessari a chiudere l’operazione”.

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