Stadi aperti per gli Europei. Lavoratori Spettacolo: “vogliamo stesse condizioni”. La reazione del Ministro Franceschini

Ancora proteste dal mondo dello spettacolo. La polemica è scoppiata dopo la decisione del Governo, giunta ieri, di autorizzare la presenza di tifosi allo stadio Olimpico in ragione del 25% della sua capacità in vista delle gare degli Europei di calcio del 2021.

Maestranze, artisti, tecnici, in tutta Italia, hanno quindi deciso di occupare teatri in segno di protesta contro la disparità di trattamento tra gli eventi calcistici e gli eventi musicali, teatrali e culturali in genere, chiedendo la stessa attenzione da parte della politica e dal Governo.

Pronta la risposta del Ministero della Cultura che ha diramato un comunicato stampa in cui ci tiene a precisare che c’è sensibilità al tema ed è attenzionato dallo stesso dicastero, a tutti i livelli.

“Sia nell’audizione di lunedì sia nelle proposte inviate ieri al Cts, – si legge nella nota – il Ministro Franceschini ha chiesto che, nel caso in cui si dovessero autorizzare eventi sportivi con pubblico, le stesse regole dovrebbero riguardare i concerti e gli spettacoli negli stadi o in spazi analoghi”.

Il comunicato dell’ufficio stampa del Mic, dunque, riporta la notizia della proposta del ministro della cultura Dario Franceschini di applicare le stesse regole agli eventi che si tengono in spazi analoghi o negli stadi, al fine di eliminare ogni differenziazione tra le due tipologie di evento. La ‘palla’ ora passa al Comitato tecnico scientifico che nei prossimi giorni si pronuncerà.

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