Stellantis. Tre richieste: investimenti, occupazione e condizione di lavoro

L’incontro con il management di Stellantis non ha risolto i problemi che abbiamo condiviso nelle assemblee con le lavoratrici ed i lavoratori.

Il confronto con l’azienda continuerà sia a livello di stabilimento che sul piano nazionale con il prossimo incontro previsto per fine maggio.

Tre sono i punti su cui la Fiom ha chiesto garanzie: piano occupazionale, industriale e condizioni di lavoro.

È pertanto necessario continuare a tenere iniziative per aprire un confronto istituzionale, dalle regioni al governo nazionale, per ottenere gli investimenti adeguati ad una politica industriale per la transizione ecologica e digitale insieme alla condizionalità sull’occupazione.

Nel corso dell’incontro con tutte le organizzazioni sindacali, Stellantis ha risposto positivamente alla richiesta avanzata di fermare i processi di riorganizzazione ed efficientamento.

Per quanto riguarda lo stabilimento di Melfi l’azienda ha confermato uno studio in corso, per l’utilizzo di una sola linea, nella contingenza del mercato, rispetto alle due di produzione e che non procederà a internalizzazioni di lavorazioni dell’indotto che metterebbero a rischio l’occupazione e la capacità installata dello stabilimento.

Per la Fiom è un risultato raggiunto ma è necessario continuare a mantenere alta l’attenzione e tenere incontri unitari programmati con la direzione di stabilimento sulle condizioni di lavoro nella riorganizzazione.

Stellantis alla richiesta di chiarimento e comprensione sulla qualificazione e quantificazione dei presunti costi industriali più alti degli stabilimenti italiani rispetto a quelli di PSA non ha fornito le risposte necessarie ad un chiarimento.

Stellantis ha confermato l’impegno a non mettere in discussione gli stabilimenti e l’occupazione, ma è necessario trasformare l’impegno in atti concreti a partire dal confronto sul piano indiustiale.

Per la Fiom deve avere come obiettivi principali la garanzia occupazionale e il pieno utilizzo della capacità di progettazione e produzione.

La crisi e le trasformazioni che stanno attraversando il settore e il Gruppo Stellantis richiede l’unità delle lavoratrici e dei lavoratori esattamente come abbiamo affrontato l’emergenza pandemica.

Pertanto gli incontri con l’azienda previsti a livello di stabilimento, dovranno essere svolti unitariamente così come le assemblee con le lavoratrici e i lavoratori.

Infine se il Governo continuasse a non rispondere alle richieste di apertura di un tavolo del settore più volte sollecitato dalle organizzazioni sindacali, si metteranno in campo tutte le iniziative necessarie affinché si dia finalmente ascolto alle lavoratrici e ai lavoratori.

 

 

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Fonte: fiom-cgil.it