Lo aveva detto il premier Mario Draghi già prima di Pasqua annunciando il ritorno alla didattica in presenza dal 7 aprile: è obiettivo del Governo far ritornare la Scuola alla normalità almento nell’ultime mese. Detto fatto. Nella conferenza stampa di ieri l’intenzione è stata confermata.
Riprende la novità il quotidiano il manifesto in edicola oggi:
“«La scelta del governo è chiara. La scuola è una priorità nella sua azione. Ed è centrale nella vita del Paese, così come lo sono le prossime settimane nel percorso delle nostre studentesse e dei nostri studenti, in particolare di quelli che si apprestano a sostenere gli Esami di fine ciclo». Il ministro dell’Istruzione Bianchi conferma le intenzioni già espresse dal premier Draghi e risponde così indirettamente alle difficoltà elencate tra gli altri anche dall’Associazione nazionale Presidi nell’applicare il crono programma illustrato dal presidente del consiglio che prevede di ritornare alle lezioni in presenza già dal 26 aprile nelle zone gialle rafforzate e arancioni ( in zona rossa lezioni in presenza fino alla terza media, mentre alle superiori l’attività si svolgerà almeno al 50% in presenza), e riportare in classe tutti gli studenti entro il 3 maggio”.
Dunque il 26 aprile ci sarà il ritorno in aula per il 100% degli alunni in zona gialla rafforzata e arancione. L’obiettivo è però far ritornare tutti a Scuola anche nelle zone rosse sin dal lunedì successivo, il 3 maggio.
La conferma arriva anche dalla Sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia (M5S) cha all’Ansa ha dichiarato:
“Il 3 maggio devono tornare in classe tutte le studentesse e gli studenti. Mi sembra la logica conseguenza del lavoro avviato nelle scorse settimane“.
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