Riaperture, lavoratori del turismo e stagionali da vaccinare

Da nord a sud gli stabilimenti balneari, hotel e le altre strutture turistiche si preparano a riaprire agli amanti del mare a partire dal 15 maggio. Non senza regole anti-Covid però. Le mascherine nei luoghi promiscui e il distanziamento innanzitutto, già sperimentato nel corso della stagione estiva 2020 (circa 10 metri quadrati di area per ciascun ombrellone, 1,5 metri tra i lettini, percorsi differenziati e sanificazioni continuee) e poi un’app per prenotare ombrellone e lettini da remoto utile a favorire il tracciamento.

L’annuncio della data ha rilanciato ottimisto e speranze tra gli imprenditori del settore che però, insieme a lavoratori e ai turisti stessi, contano anche su un’attività di immunizzazione del personale turistico e dei lavoratori stagionali.

Lo sottolinea il quotidiano Avvenire in edicola oggi:

La sfida di quest’anno, però, hanno ribadito gli imprenditori che aderiscono al Sib, il Sindacato balneari, è quella dei vaccini: e c’è chi si candida a contribuire alla campagna nazionale vaccinando a proprie spese il personale. «D’accordo con le associazioni liguri degli hotel e delle altre categorie – ha spiegato Enrico Schiappapietra, presidente del sindacato per la Regione Liguria –, siamo pronti a vaccinare dipendenti e collaboratori a nostre spese, nel rispetto delle graduatorie e delle tabelle di età»”.

Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!

Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.