Nell’ambito delle consultazioni su Pnrr e Recovery Plan il Presidente del Consiglio Mario Draghi incontrerà anche Confindustria, Confcommercio e altre associazioni datoriali. Obiettivo numero uno individuare una strategia condivisa per la gestione dei 200 miliardi di euro di aiuti Covid in arrivo dall’Unione Europea. L’occasione sarà ‘ghiotta’ per le Imprese per ribadire la loro posizione sul tema dei ristori a fondo perduto.
Sul quotidiano La Stampa in edicola oggi a tal proposito si legge:
“Nel pomeriggio, alle 17, il presidente del Consiglio vedrà Confindustria che lancia l’allarme sulla liquidità. Secondo gli imprenditori i sostegni vanno mantenuti perché anche le aziende che avevano bilanci solidi prima della pandemia rischiano di non sopravvivere“.
Rispetto alle prossime misure di sostegno all’economia che interverranno col prossimo Decreto Sostegni bis, emerge, dunque, la preoccupazione di Confindustria la quale auspica una prosecuzione della logica del Decreto Sostegni dell’erogazione dei contributi a fondo senza alcuna selettività. Si preferisce il prosieguo dell’esperienza che sta portando sostegni a pioggia “a pioggia” per dare una risposta a tutte le imprese, senza escludere determinati settori, dal momento che la pandemia ha colpito in maniera diffusa tutti gli ambiti – ad eccezione, ma solo in parte, di quello alimentare – per cui anche molte imprese che prima della pandemia disponevano di grande liquidità si trovano attualmente in una situazione di crisi, con la paura di non riuscire a superare questa fase emergenziale.
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