La svolta arriva con la circolare n. 65/2021 di ieri con cui Inps fa sapere che saranno riesaminate d’ufficio tutte le domande di Naspi presentate tra il 1° gennaio e il 19 aprile e scartate perché prive del requisito delle 30 giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi precedenti il periodo di disoccupazione.
Un’importante novità con cui l’Istituto fa sapere che nel recepire il Decreto Sostegni, che prevede il riconoscimento della NASpI anche a chi non ha il requisito delle 30 giornate a partire dal 23 marzo, darà una applicazione estensiva della norma del Decreto.
Quindi nel corso del 2021 riconoscerà la NASpI a tutti, a prescindere dal requisito delle trenta giornate e anche per le domande precedenti al 23 marzo.
Le domande scartate fino al 19 aprile quindi verranno dall’Inps riesaminate d’ufficio e quindi accettate. Si è scelto questa opzione più inclusiva in quanto il decreto si riferisce alle domande «concesse» dal 23 marzo, offrendo un certo margine di operatività all’Istituto che ha quindi deciso di includere le domande dal 1° gennaio 2021 al 19 aprile 2021.
Si ricorda che il decreto Sostegni entrato in vigore il 23 marzo ha previsto che fino al 31 dicembre 2021, per ottenere la NASpI non è necessario il requisito delle trenta giornate e quindi sono sufficienti lo stato di disoccupazione involontario e almeno tredici settimane di contributi nei quattro anni precedenti la disoccupazione. Reitroducendo, di fatto, e solo per il 2021 un’impostazione analoga a quella prevista per la vecchia indennità di disoccupazione con requisiti ridotti, superata proprio dalla NASpI.
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