Pass vaccinale per spostarsi tra Regioni, cartaceo o digitale?

C’è attesa di conoscere come sarà il nuovo pass vaccinale che consentirà ai cittadini di muoversi liberamente tra le Regioni di colore diverso.

Qualcuno dal Governo chiarisce però che ‘pass vaccinale’ è nome sbagliato che genera confusione. Più opportuno chiamarla ‘green card’ sostiene il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia.

Ma al di là del nome occorre concentrasi sui contenuti. Prova a dare qualche anticipazione di come sarà la versione on-line de Il Sole 24 Ore che ipotizza il rilascio di un documento cartaceo nella prima fase e digitale nella fase successiva.

In entrambi i casi sarà in grado di certificare una di queste 3 condizioni: avvenuta vaccinazione, avvenuta guarigione da Covid o effettuazione del tampone.

“Tra le ipotesi alle quali – scrive ’Il Sole’ a proposito di questa ‘seconda fase’ – si lavora c’è quella di una app per smartphone con un codice Qr da esibire sul modello del pass europeo che Bruxelles intende attivare dall’estate. Il risultato negativo di un tampone eseguito in una struttura accreditata dal ministero della Salute o l’attestato di avvenuta vaccinazione o di guarigione dal Covid dovrebbero essere abbinati a un Qr code (ossia un codice a barre bidimensionale) che verrà scansionato e consentirà il passaggio tra regioni di diverso colore o l’accesso a una manifestazione sportiva o musicale. Si tratta di un meccanismo di più rapida messa a punto, ma fruibile soprattutto dai più giovani dotati di smartphone”.

Ipotesi, si diceva, che troveranno conferma entro questa settimana quando il Governo approverà definitivamente il nuovo Decreto Covid che entrerà in vigore il 26 aprile e avrà quale passaggio ‘chiave’ in ritorno delle Regioni in fascia gialla, laddove i dati dei contagi lo consentiranno.

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