Mentre i queste settimane imprese, partite Iva e famiglie sono alle prese con le domande per ottenere i benefici previsti dal Decreto Sostegni del 23 marzo scorso, è in fase di costruzione la seconda ‘ondata’ di ristori è bonus con quello che dovrebbe essere il Decreto Sostegni 2. La cui dote finanziaria è stata già approvata dal Governo, ben 40 miliardi di euro.
Ma vediamo le tappe che porteranno alla sua approvazione tenuto conto che lo scostamento finanziario sarà approvato domani dal Parlamento. Si tratta questo di un passaggio solo ‘formale’ ma comunque dovuto.
Secondo quanto scrive il quotidiano Il Sole 24 Ore in edicola oggi “l’idea di un’approvazione del nuovo decreto in contemporanea, o quasi, con il Recovery plan sembra ormai abbandonata per tornare all’idea iniziale di approvare il cosiddetto ‘Sostegni 2’ tra la fine di aprile e i primi giorni di maggio”.
Cosa prevederà il nuovo Decreto lo abbiamo anticipato nei giorni scorsi. Innanzitutto nuovi ristori per imprese e partite Iva, che secondo il dibattito di questi giorni tra i partiti dovrebbe prevedere un fondo perduto che tenga conto anche dei costi fissi aziendali, ecco perchè si era parlato di un’erogazione in due tranches: acconto e saldo dopo la chiusura dei bilanci (per approfondire clicca qui).
Poi nuove indennità onnicomprensive per le categorie lavorative colpite dalla crisi, si tratterebbe di una riproposizione del Bonus per i lavoratori stagionali, spettacolo, ecc., e nuove rate del Reddito di emergenza – aggiuntive alle 3 di marzo, aprile, maggio – come anticipato nella news che potete leggere cliccando qui.
Sul “Sole” di oggi viene inoltre data notizia di un ritorno dei Buoni Spesa erogati dai comuni che andrebbero a coprire anche altre spese:
“Tra le novità dell’ultima ora va segnalata l’estensione della ‘solidarietà alimentare’ alle famiglie più povere. I sindaci avranno a disposizione circa mezzo miliardo per allargare il raggio di azione del sostegno ai cittadini in difficoltà non solo con i buoni spesa ma anche saldando il conto delle bollette e quello degli affitti non pagati”.
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