NASpI e DIS-COLL: importi e durata. Ecco cosa vuole cambiare il Ministro Orlando

In una news di TuttoLavoro24.it si anticipava come il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, parlando alle parti sociali in un incontro di mercoledì, ha fatto sapere di voler mettere in campo qualche operazione di manutenzione sulla Naspi, che porti ad innalzare l’importo dell’indennità attualmente percepita da chi sta in disoccupazione (per approfondire clicca qui).

Secondo quanto si apprende da Il Fatto Quotidiano in edicola oggi, però il ministro PD intende intervenire con altri cambiamenti sul complesso delle regole che riguarda il “pacchetto ammortizzatori sociali” per chi ha perso lavoro.

Si tratta di modifiche che andrebbero a interessare sia il lavoro subordinato (Naspi) sia il lavoro autonomo con contratto di collaborazione (Discoll).

“Oggi abbiamo la Naspi per i dipendenti e la Discoll per i collaboratori – si legge sul giornale diretto da Marco Travaglio – : entrambe durano la metà dei mesi lavorati. Ad esempio, se si è licenziati dopo un anno l’assegno viene percepito per sei mesi. Mentre la Naspi copre fino a massimo due anni, la Discoll non può andare oltre i sei mesi. Orlando vuole solo aumentare la durata della Discoll. La commissione di esperti nominata con il governo Conte-2, invece, suggeriva di allungare pure la Naspi, parificando il periodo lavorato con quello protetto dal sussidio: perdendo il posto dopo un anno di lavoro, quindi, si avrebbe un altro anno di Naspi. Ipotesi che, nell’incontro non è stata messa sul tavolo”.

“Per la Naspi l’ipotesi di modifica accennata da Orlando – continua ‘Il Fatto’ – riguarda il cosiddetto décalage “oggi l’importo della Naspi (il 75% dello stipendio) si riduce gradualmente dal quarto mese, penalizzando gli ex part time che si ritrovano con assegni infimi. Orlando ha accolto la proposta della Commissione di spostare al sesto mese l’inizio del taglio ignorando però quella di sospendere del tutto il meccanismo del décalage per tre anni”.

Oggi il décalage della Naspi prevede un progressivo abbassamento a partire dal 4° mese. Nelle sue parole Orlando ha confermato di voler riprendere solo una parte della proposta della commissione di esperti nominata dalla ex Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo che proponeva, invece, di sospendere questo ‘abbassamento’ per tre anni anche in vista delle espulsioni dal mercato del lavoro previste una volta che sarà sbloccato il divieto di licenziamento.

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