Decreto Riaperture, Il Sole 24 Ore: ‘blitz’ sulle chiusure dei centri commerciali

Nella prima versione del Decreto Riaperture i centri commerciali, chiusi nei weekend anche in zona gialla sin dai primi decreti Covid dell’autunno scorso, dovevano riaprire da metà maggio. Nella stesura finale del Decreto, entrato in vigore il 23 aprile ma che sarà efficace con l’avvio delle zone gialle dal 26 aprile, questa norma di salvaguardia è invece sparita.

Oltre alla prevedibile levata di scudi dei commercianti che pensavano di poter ‘beneficiare’ del nuovo clima di attenzione verso le attività economiche, con Federdistribuzione che chiede al Governo di essere convocata per conoscere i concreti motivi della scelta, le proteste non sono mancate neppure tra le fila della maggioranza che ieri hanno portato a far salire la tensione tra gli alleati di Governo.

Le mette in risalto Il Sole 24 Ore in edicola oggi:

”ieri nel mirino è finita la cancellazione della norma per consentire a partire da metà maggio, il ritorno dello shopping nel weekend. Resta così in vigore la disciplina precedente: i centri commerciali resteranno chiusi nei festivi e prefestivi. Decisione che ha mandato su tutte le furie le categorie del commercio e ha acceso ulteriormente la tensione nella maggioranza. Matteo Salvini parla di vero e proprio ‘blitz’, dell’’ennesio schiaffo al buon senso, così non va’. E attacca: ‘il decreto era immodificabile per togliere il coprifuoco alle 22 e per pranzare al chiuso ma è stato ritoccato per punire il commercio e ammassare più studenti sui bus. Parole che servono anche per non farsi scavalcare da Giorgia. Sulle barricate, infatti, la leader di Fdi bolla come ‘incomprensibile e punitiva’ la decisione dell’esecutivo”.

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