A partire dal 26 aprile sono cambiate le regole per lo svolgimento delle attività lavorative per i pubblici esercizi (bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie, ecc.). Vediamo quali sono le nuove regole previste dal Decreto Riaperture interpretato da Fipe-Confcommercio, l’associazione che riunisce questi pubblici esercizi e li rappresenta.
Il decreto, seppur con le regole che vedremo, consente l’apertura delle attività al pubblico negli orari in cui non è previsto il coprifuoco. Quindi è consentita l’apertura al pubblico dalle 6 alle 22.
Nella fascia oraria 6-22 è sempre consentita la somministrazione di alimenti e bevande ai tavoli purchè questi siano posizionati all’aperto. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone, salvo che siano tutti conviventi.
La Fipe-Confcommercio sostiene che “sembra ragionevole ritenere consentito anche il servizio all’interno di verande esterne o dehors con strutture/coperture complesse, a condizione che vengano mantenute “aperte” una o più delle pareti perimetrali”. Su questo punto l’associazione di categoria si riserva però di fare approfondimenti al Governo per arrivare ad un chiarimento definitivo.
E’ vietata la consumazione al bancone per tutto l’orario di apertura, “rimarrà possibile – precisa il Ministero dell’Interno con circolare del 24 aprile 2021 – in presenza di strutture che consentano la consumazione all’aperto“. In altri termini si tratta dei banconi esterni ai locali.
E’ vietata anche la consumazione nelle adiacenze.
Resta invece consentito l’asporto nella fascia oraria 6-18 per tutti ma con l’eccezione che vedremo di seguito. La consegna a domicilio (delivery) è ammessa senza limiti di orario.
Una attenzione particolare merita il servizio di asporto perchè se è vero che questo resta consentito per tutti nella fascia oraria 6-18 si pone il problema della sua prosecuzione dalle 18 alle 22 per alcune categorie. Problema a cui offre una risposta ancora un volta Fipe, la quale chiarisce che “per gli esercizi che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate con codice ATECO 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) permane l’obbligo di sospendere il servizio di asporto alle 18.00″. Conseguentemente potranno fare asporto tra le 18 e le 22 esclusivamente coloro che hanno un codice ATECO prevalente di bar con cucina.
Restano comunque aperti (quindi senza limitazioni orarie) gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, e quelle presso ospedali, aeroporti, porti e interporti, con obbligo di assicurare la distanza interpersonale di almeno 1 metro.
Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati.
Le regole finora viste resteranno in vigore fino al 31 maggio. A partire dal 1° giugno 2021, le attività dei servizi di ristorazione e bar con consumo al tavolo, svolte da qualsiasi esercizio, saranno consentite anche al chiuso, dalle 5.00 alle 18.00. Anche in questo caso occorrerà rispettare le misure di prevenzione di cui alle linee guida della conferenza delle Regioni, e potranno sedere allo stesso tavolo solo 4 persone contemporaneamente, salvo che appartengano allo stesso nucleo di convivenza.
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