Come anticipato nei giorni scorsi dai quotidiani e appreso direttamente dalla redazione di Tuttolavoro24.it da fonti governative, il Governo si appresta a varare il Decreto Sostegni bis per iniettare nell’economia ulteriori 40 miliardi di euro di nuovi aiuti a sostegno economico delle attività e i settori più colpiti dalla crisi scaturita dal Covid, nuove rate del reddito di emergenza e un ritorno dei Buoni Spesa. Di fatto una seconda fase per bonus e ristori dopo il provvedimento di marzo, il Decreto Sostegni ‘atto primo’.
Secondo quanto appreso dalla nostra redazione il nuovo decreto legge dovrebbe passare per il Consiglio dei ministri non prima della prima settimana di maggio.
Per quanto riguarda i sostegni, 22 miliardi dovrebbero essere destinati alle indennità a fondo perduto, sempre per le attività le cui massive perdite sono state causate dalla pandemia. La novità del Sostegni bis dovrebbe essere quella di coprire due mensilità anziché una, ma ancora restano ancora incerti i criteri per diventare beneficiari di tali indennità, poichè i tecnici ministeriali sono ancora alle prese con le simulazioni.
Nel decreto legge Sostegni bis dovrebbe essere prevista – dopo il forte pressing del mondo delle Imprese – anche la proroga fino alla fine dell’anno della moratoria sui mutui e sui finanziamenti introdotti col decreto legge Liquidità. Trapela notizia, inoltre, di un allungamento della scadenza per il rimborso dei prestiti garantiti dallo Stato attraverso il fondo centrale per le Piccole e medie imprese oltre i 10 anni previsti inizialmente.
Si è molto discusso nei giorni scorsi anche di un intervento sui costi fissi, attraverso il taglio dei costi su bollette, Imu di giugno, e con la proroga del canone unico che ha sostituito Tosap – la tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche – e Cosap – canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche – attualmente in scadenza al 30 giugno.
Si prospettano misure come una proroga del blocco degli sfratti, l’esenzione del canone Rai per servizi di ristorazione e strutture ricettive, e agevolazioni specifiche per i settori penalizzati dalle chiusure della pandemia quali turismo ed eventi.
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